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Le cose dell’internet delle cose

Be’, non avevo in programma di fare questo post. E soprattutto non avevo programmato di farne uno proprio oggi, giorno di Pasqua, ma un paragrafo di un articolo della Harvard Business Review mi ha letteralmente stregato.
Nel senso che da qualche ora sento una vocina dentro di me invitarmi a condividere quelle frasi per farle diventare una occasione anche per altri di rimuginarci su e, soprattutto, di cimentarsi in un esercizio di preveggenza illuminata.
L’articolo è questo e il passaggio che più mi ha colpito per la sua chiarissima capacità descrittiva prevede che: “Over the next five to 10 years, the biggest business gains will likely stem from getting the right information to the right people at the right time“.
Ovviamente nella previsione rientrano gli sviluppi possibili dell’internet delle cose e quindi dell’intelligenza artificiale, delle reti neurali, del trattamento dei big data, del deep learning.
E di cos’altro?
Mi piacerebbe lanciare un contest in cui ciascuno possa estrapolare dal proprio bagaglio di conoscenza e fantasia una previsione di ciò che forse vedremo svilupparsi nel mondo che verrà, a breve.